COP26: UE, appello ai partner per trasformare le promesse in azioni
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Dall'1 al 12 novembre la Commissione europea partecipa alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la COP26, che si tiene a Glasgow, nel Regno Unito. L'1 e 2 novembre la presidente von der Leyen rappresenta la Commissione al vertice mondiale dei leader che inaugura ufficialmente la COP26.
Nell'ambito dell'accordo di Parigi, 195 paesi hanno presentato contributi determinati a livello nazionale (NDC) che illustrano i loro obiettivi individuali in materia di riduzione delle emissioni. La somma di tali contributi dovrebbe garantire che il riscaldamento globale si attesti a un livello inferiore a 2°C e il più vicino possibile alla soglia di 1,5°C entro la fine del secolo. L'ultima relazione di sintesi dell'UNFCCC, pubblicata questo mese, mostra come gli NDC attuali non siano però in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi: ci stiamo pericolosamente avvicinando alla soglia dei 2,7°C, con effetti estremamente dannosi che ci pongono di fronte a una sfida decisiva.
Dal 2020 al 2025 i paesi sviluppati si sono impegnati a stanziare complessivamente 100 miliardi di $ l'anno di finanziamenti internazionali per il clima per aiutare i paesi più vulnerabili e i piccoli Stati insulari, soprattutto negli sforzi di mitigazione e adattamento. L'UE è il principale donatore, con un contributo superiore a un quarto dell'obiettivo, e la presidente von der Leyen ha recentemente annunciato che l'UE metterà a disposizione ulteriori 4 miliardi di € dal proprio bilancio fino al 2027. Tuttavia, è necessario che anche altri partner intensifichino i propri sforzi per colmare l'attuale deficit, vicino ai 20 miliardi di $. I finanziamenti per il clima sono fondamentali per sostenere gli sforzi delle comunità vulnerabili che si ritrovano ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici e per promuovere un'economia pulita.
A sei anni dalla sua adozione, l'UE porterà avanti i negoziati anche con altre parti nell'ambito della COP26 per perfezionare il "codice di Parigi", con norme e procedure per l'attuazione dell'accordo di Parigi. In particolare, l'UE cerca un'intesa che garantisca l'integrità ambientale dei mercati globali del carbonio e che disciplini inoltre gli obblighi di trasparenza e comunicazione. Un mercato internazionale del carbonio efficiente può portare a ulteriori investimenti nella transizione verde e ad accelerare le riduzioni delle emissioni, garantendo efficienza in termini di costi.
Nel corso della conferenza, l'UE ospiterà oltre 150 eventi collaterali, sia nel proprio padiglione a Glasgow che in modalità virtuale. Gli eventi, organizzati da diversi paesi e organizzazioni a livello europeo e mondiale, affronteranno un ampio ventaglio di questioni connesse al clima, come la transizione energetica, i finanziamenti sostenibili, la ricerca e l'innovazione.